L’Eroica… descriverla e’ difficile, viverla e’ un’emozione…
Attacchi il numero sulla schiena senza competere con qualcuno, perché all’Eroica non c’è un avversario.
Qualcuno chiede che senso abbia salire su di una bici vecchia e starci sopra per ore ed ore mangiando polvere ed accumulando fatica con maglie di lana vecchie di cinquant’anni…
A questa domanda non c’è una risposta perché la risposta e’ nella mente di ogni Eroico, di ognuno che, da ogni parte del mondo, decide di vivere questa esperienza.
Un’esperienza che parte prima dell’alba, con tanta energia e tanto chiasso lungo le strade senesi ma che, negli ultimi km, diventa inesorabilmente silenziosa, dove ognuno fa i conti con le proprie forze, con il proprio traguardo e con le proprie risposte…

All’Eroica si respira la vera essenza del ciclismo, che rievoca un passato dove tutto sembrava essere un po’ più romantico ed essenziale e che oggi, sotto molti punti di vista, spesso si rimpiange.

La mia Eroica e’ stata fatta assieme a Katia ed al papà Gianni che mi ha fatto appassionare a questo sport… ecco, forse la mia risposta al perché decido di pedalare su di una bici “vecchia” per molte ore, sta proprio qui…

All’Eroica vincono tutti… ognuno sul suo percorso, ognuno con i propri pensieri…