Lunedi mattina mi sono trovato, per caso, davanti ad un’edicola ed ho visto immediatamente la bellissima prima pagina dedicata all’altrettanto bellissima vittoria di Vincenzo Nibali al Tour de France. Leggere tutte le notizie riguardo la sua impresa mi serviva marginalmente visto che ho seguito il tour per tutte le tre settimane ma avere e mantenere questa Gazzetta, per un appassionato del nostro sport, è un onore! Dico finalmente perchè quotidianamente, di fronte ad imprese di atleti di sport “minori” ci si ritrova sempre troppo spesso “vittime” delle prime pagine della solita fanfara del calcio. Non voglio polemizzare riguardo al calcio… la mia è solo una considerazione del fatto che, per leggere una prima pagina alternativa al calcio, bisogna proprio fare un’impresa storica. Se poi, paragoniamo la Gazzetta di lunedi ad altre testate giornalistiche sportive dello stesso giorno, allora, bisogna proprio inchinarsi di fronte al giornale rosa per aver dedicato gli onori doverosi ad un ragazzo che grazie al suo sacrificio ed alla professionalità ha compiuto un’impresa assolutamente storica per il ciclismo e lo sport italiano… Gli altri giornali? Piccoli trafiletti in prima pagina con, ovviamente, gran parte dedicata a Vidal e cose del genere…. Vabbè!
Personalmente sono veramente contento per questa bella vittoria. Se andiamo a guardare in dettaglio, lo spettacolo (e parlo di spettacolo e non di altro) ne ha risentito con l’uscita di scena di Froome e Contador ma dobbiamo ricordare che Nibali aveva circa 2’e 30″ circa di vantaggio su Contador e quindi, recuperare minuti ad un Nibali così sarebbe stato veramente difficile!
Nibali, un ragazzo che personalmente, nel corso di questi anni, non mi ha mai fatto così impazzire. Sarà per il suo carattere timido e riservato, sarà per il fatto che è meno “personaggio” di altri, sarà perchè corre con materiale della concorrenza (lavorare nel settore significa avere delle ovvie simpatie per coloro che usano i materiali che rappresentiamo… è normale), sta di fatto che questo ragazzo ha saputo, in questi anni, ottenere dei risultati grandiosi inseguendoli gradualmente e con estrema professionialità. Forse è proprio la dedizione al dovere, al sacrificio, alla timidezza, al non essere sopra le righe che non ha mai fatto (fino a qualche giorno fa), “infiammare” le folle, compresi coloro i quali di ciclismo non ne capiscono una mazza. Tante volte mi domando come un personaggio nello sport possa far vivere, grazie alle sue imprese ed alla sua persona, forti emozioni al proprio sport! Lo è stato Pantani nel ciclismo, Tomba nello sci etc etc… Nibali forse non avrà una popolarità come hanno avuto altri, non lo so, ma sicuramente sta dando al nostro sport una forte credibilità e spero anche un rispetto maggiore… il ciclismo se lo merita! Bravo Vincenzo!
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