Oggi a mezzogiorno abbiamo ricevuto, mentre eravamo al lavoro in negozio, la notizia di un brutto incidente a poche centinaia di metri da noi… la vittima di questo incidente è stata una persona, non italiana, investita mentre pedalava, da un camion… Premetto che non conosco assolutamente la dinamica dell’incidente e di chi sia o meno la colpa… Leggendo la notizia sul “Giornale di Vicenza” tramite la pagina Facebook mi sono imbattuto sulla lettura di commenti di persone che inneggiavano all’odio nei confronti dei ciclisti usando parole dure, offensive e vigliacche. Diciamo subito una cosa… la persona con buone probabilità pedalava sulla propria bici non per attività sportiva ma per semplice mobilità (in Italia la mobilità su due ruote non a motore sembra veramente non essere minimamente contemplata e rispettata).
La stupidità, l’ignoranza e l’insufficienza mentale di alcuni individui supera ogni limite e valica ogni confine. Qualche minuto fa, “cazzeggiando” su Facebook, trovo una pagina “IO ODIO I CICLISTI DI MERDA” dove, all’interno della quale, ci sono una marea di commenti che incitano all’odio ed alla morte dei ciclisti. La vergogna e la mancanza di controlli efficaci su certe situazioni che si creano in rete superano ogni limite. Non dico che in rete ci debba essere una censura che limiti il libero pensiero e la libera opinione di ognuno ma questo libero pensiero non deve assolutamente intaccare la sensibilità ed il rispetto degli altri!!! Intollerabile!
Pace all’anima del povero uomo che è morto oggi sulla strada…
……sono allibito e senza parole……la mancanza del più minimo senso civico nei confronti delle persone ha raggunto livelli anormali, patologici!
Good Post, condivido pienamente, non ho mai avuto problemi con i ciclisti, ma ovvio che c’e ne sono che non rispettano il codice della strada, ma bisogna comunque avere pazienza che stanno cercando di seguire loro passione. E dare massima attenzione e di non provocare icindenti.
Salve,
sulla mia pagina (RISPETTA IL CICLISTA) ci imbattiamo spesso e volentieri su queste persone “poco rispettose” che adducendo ai soliti pregiudizi (non rispettano la fila indiana, passano col rosso ecc ecc) non perdono tempo di minacciare di “morte” il ciclista di turno.
ma dove siamo arrivati? il rispetto verso l’essere umano dove e’ finito?
qui non si tratta di ciclisti automobilisti e motociclisti.. siamo esseri umani..
Non siamo un Paese civile, direi piuttosto che ci avviamo a diventare una giungla.
Quel sito che hai citato è stato più volte fatto presente che doveva essere chiuso visto che sono delinquenti patentati
Il rispetto è talmente minimo che uscire in bici per sport o per necessità è diventato un roulette russa.
R.I.P. a quel povero ciclista